
E’ davvero sbagliato “Mentire” ?
Su questo argomento ci sono due correnti di pensiero.
L’ approccio manicheo consiste nel considerare chi mente come un soggetto negativo e meschino, quasi privo di empatia. I suoi sostenitori sostengono intensamente la verità, accettandone ogni conseguenza.
In sostanza ogni verità deve essere accettata e ascoltata.
Al contrario, l’approccio relativista sostiene che il contesto possa influenzare le risposte e i comportamenti. In poche parole, a volte è necessario adattarsi alle situazioni. La menzogna sarebbe quindi accettabile quando serve ad un interesse superiore, ossia, ad una “giusta” causa.
Fatta questa precisazione ,la domanda diventa obbligatoria; Dove poniamo il confine tra quello che giudichiamo necessario e quello che la società considera “necessario”. Voi cosa ne pensate?
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